domenica 12 marzo 2017

I posti del cuore parte 2

Buona domenica a tutti,
non volevo scioperare , anzi, ogni giorno vorrei condividere pensieri, ma... sarà la primavera...nel nostro nido c'è un gran daffare in questo periodo.
Oggi pomeriggio , sembra possa regnare un pò di pace e volevo raccontare di un altro posto del cuore. Ve ne parlo ancora più volentieri in questo periodo in cui va in onda la serie "Un passo dal cielo 4", adoro i paesaggi che ospitano queste simpatiche puntate e sono proprio in uno dei posti che , a mio parere è tra i più belli al mondo : in Alto Adige.
Come già dichiarato, sono una montanara convinta e incallita. Mio marito sottolinea, che si nota anche per la testardaggine :), dice sia risaputo che i montanari han la testa dura...mah! :)


Io e mio marito amiamo la montagna, la adolescente non troppo, soprattutto se bisogna camminare, il pre adolescente fa finta di stancarsi, in realtà è il più atletico di tutti, il piccolo elfo...:
 è assolutamente un piccolo alpino!
La vacanza mini dell' agosto scorso è stata la prima vacanza che lui possa ricordare bene e di cui possa parlare (data la sua tenera età).
Ne è rimasto così entusiasta che ogni volta che gli capita di vedere qualche foto che ricordi la montagna, (inclusi i poster che trovate spesso appesi sopra i frigo della carne, nelle macellerie. Avete presente quelli che raffigurano i pascoli?),  beh lui inizia: "mamma ti ricordi la nostra casa in montagna?" e via dicendo... come se avessimo uno chalet in trentino :):)!!
Siamo stati in uno di quegli appartamenti del gallo rosso. Chi frequenta la zona sa che il Gallo Rosso coordina tutti gli agriturismi con camere e appartamenti, assegnando al posto delle stelle , dei fiori. 
Per noi è il massimo della vita!!
Non faremmo a cambio mai, neanche con un albergo di lusso. Sarà che con i bimbi in appartamento è sicuramente tutto più semplice, ma assicuro a chi volesse provare, che sono appartamentini accoglienti e intonati con la meraviglia che li circonda. Mi spiego, l' arredamento è deliziosamente in stile montagna, e le persone che ci è capitato di conoscere, sono sempre state gentilissime. 
Noi siamo un pò monotoni in realtà, ma ci siamo talmente innamorati della Val  Pusteria che come base d' appoggio scegliamo sempre Valles, un paesino così carino ma così carino!! 
Poco sopra a Rio Pusteria...Bressanone.




Queste foto sono state scattata da una delle finestre dell' appartamento dove alloggiavamo.
E... ancora più magico (cercate su internet capirete cosa intendo per magico) è la Malga Fane.
Una Villaggio a m 1.700 , sopra appunto al paese di Valles.
Immerso nella pace dei pascoli alti, suggestivo per le strutture in legno delle casette e della chiesina, punto di partenza per escursioni di grande soddisfazioni. Non ve le sto a raccontare tutte perchè negli anni ci siamo sbizzarriti, ma vale davvero davvero la pena.
Quando racconto di questa Malga per spiegare bene a chi non l' ha mai vista , dico che è un piccolo borgo che sembra sospeso nel tempo. Nel senso che quando lo raggiungi è come se fossi fuori da ogni radar, da ogni confine, in uno spazio temporale...senza tempo appunto!
Qua sopra mi sento talmente in pace col mondo...è una sensazione che provo solo a quest' altitudine, chissà, per altre persone magari funziona quando sono davanti alle onde del mare...per me no, solo in alto riesco a sentire il mio respiro così nitido da tastare la vita, la bellezza della natura, il miracolo di ogni germoglio, dell' acqua che scorre in questi torrenti...in pace davvero!
Uno dei mille sogni del cassetto prevede che ci trasferiamo tutti quassù, a gestire una baita ;)!!





In Alto Adige c'è una cultura e una tradizione dei fiori e delle decorazioni, invidiabile.
Io vi confesso che durante ogni vacanza annoto sul mio libricino, tante tantissime idee. E la cosa buffa è che per la maggior parte sono di una semplicità incredibile, di un' ovvio fascino, senza bisogno di tutti quei fronzoli che usiamo spesso per arricchire una decorazione. Annoto, fotografo con la mente e (dove concesso anche col cellulare ovviamente), e non vedo poi l' ora di arrivare a casa per confezionare queste cosine dal sapore autentico.
Vorrei riuscire a catturare i profumi che capto lassù e portarmeli via... quello del legno soprattutto. Se avete letto del bosco sapete quanto mi affascini il legno.
 Ma per il profumo una soluzione l' ho trovata in parte, gocce di olii essenziali di cirmolo di abete rosso, di eucalipto... sono piccole suggestioni per la mente e nel mio caso, per il cuore.



Quando io arrivo a questa casetta so che ce l' abbiamo fatta anche sta volta, che non ci sono stati impreviti e siamo davvero in vacanza!
Questo infatti è il punto di partenza del 'sentiero del latte', per chi vuol salire a piedi , e per chi preferisce ,è l' inizio della strada con cui si può salire per un bel pezzo anche con la macchina.



 Se a qualcuno venisse voglia di fare una vacanza da queste parti non esiti a scrivere, vi possiamo dare qualche dritta e nomi di alberghi e case per vacanze.
Spero di cuore di essere riuscita a trasmettere almento un pochino dell' amore che lega me e mio marito a questi luoghi.

       ❤❤❤❤

DAVANTI AD UN PANORAMA COSI' COME SI PUO' NON SPEGNERE IL CERVELLO E SENTIRSI VIVI 

Vi lascio un link , ascoltate ;)


A presto 
Maura

martedì 21 febbraio 2017

Grano e lavanda

Buona serata a tutti :)
Avrete notato che torno nella blogosfera più facilmente la sera, ma rimane uno dei pochi momenti di calma e silenzio di cui posso godere nel nostro nido. Vediamo se riesco a darvi l' immagine...: bimbi a nanna, uniche luci accese, quelle delle lampade negli angoli giusti, il fuoco nella stufa, qualche candela accesa qua e là, la tv a basso volume, o meglio ancora una di quelle musiche che adoro su youtube, quelle rilassanti (beh se imparassi ad aggiungere i link potrei anche dirvi quali), mio marito che mi massaggia i piedi (questa è la parte che adoro:)! )... tutto ciò , se fatalmente aggiunto ad una serata in cui sono sveglia al punto da scrivere al pc, fa di me la chiacchierona che avete davanti!!

Da qualche giorno sto pensando di condividere con chi ha voglia di creare , un' idea :"calda".
So che tutti stiamo già sognando la primavera, io stessa in instagram , non faccio che postare foto di primule e violette, però, nostro malgrado , il freddo ci accompagnerà ancora per un pò, quindi, alle amiche creative rivolgo questo post.
Per chi invece non volesse cimentarsi con macchina da cucire e quant' altro, può contattarmi via mail.


Da anni nel nostro nido, un cesto è adibito ai sacchettini di grano.
Non ho ancora trovato un nome più simpatico, non mi ci sono proprio mai impegnata. Anzi, idee e suggerimenti a riguardo saranno bene accetti .
Serve un cesto perchè ognuno ha il proprio e qui siamo in cinque, per la Nutella, beh non ho ancora provveduto :)!


Ho comperato il primo. confezionato e bello pronto , parecchi anni fa in montagna, lo accompagnava un opuscolino che spiegava che all' interno c'era soltanto grano da coltivazione biologica, che andava scaldato nel microonde e che era utile oltre allo scopo primario di scaldare, per cervicali, dolori di vario genere, mal di stomaco etc etc.
L' ho adorato da subito , e subito ho ricercato su internet informazioni sul prodotto. Ho scoperto così che questi sacchetti sono originari del nord europa, come era facile immaginare, che , per chi lo confezionava nella maniera casalinga, era possibile aggiungere  al grano, lavanda o fiori di camomilla, che riscaldati, oltre ad una piacevole profumazione, favorivano il rilassamento.
E qui iniziava una luuuuunga apprezzata produzione!
Li trovo un'idea simpatica e molto utile da regalare, credo di averne regalato almeno uno a tutti i nostri amici e parenti, per Natale , per compleanni o occasioni se cadono in inverno.
Questi per esempio li ho confezionati come presente per gli invitati ad una cena informale ma deliziosa, per il 25' di matrimonio di una coppia di persone a me molto care. Per personalizzare il regalo, ho ricamato a macchina le loro iniziali.


Così come può essere un regalino originale per una nascita, perchè ho avuto occasione di usarlo tantissimo col mio bimbo più piccolo e l'ho trovato mitico! Prima di una passeggiata in periodi freddi, basta scaldarlo e metterlo in fondo al sacco di cui son dotati i passaggini moderni, avete presente? e il vostro cucciolo starà coi piedini al calduccio anche se fermo dentro il passeggino o nella carrozzina. Senza contare il fatto che è un caldo asciutto e non umido come può essere quello della tradizionale boule per acqua calda.



Io aggiungo al grano perlopiù lavanda, poichè in estate nel nostro giardino ne cresce in quantità e vi assicuro è biologicissima:)! Ne essico e conservo a sufficienza per fare sacchettini tutto l' inverno ;)



















 


Quindi dotatevi di cotone resistente ( io di solito uso cotone bianco, tipo quello che si adopera per le lenzuola), lo userete per il sacchettino interno, quello che effettivamente conterrà il grano e la lavanda.


Per  il sacchettino esterno, quello cioè che conterrà quello bianco e che potrà quindi essere lavato all' occorrenza, potrete scegliere un cotone della fantasia che più vi piace. Tenete presente che  quello esterno dovrà essere un pò  più lungo per contenere agevolmente il sacchetto bianco , che rimarrà così pulito a lungo.


Dopo qualche anno di utilizzo è consigliabile cambiare il grano e la lavanda, vi basterà scucire il lato piccolo del sacco bianco, svuotare, lavare tutto e riempire di grano nuovo. Io lo prendo in un negozio in paese che vende farine, cereali, legumi di ogni tipo ( un posto piuttosto carino, si chiama "Il Mulino", è uno di quei posti in cui sicuramente mi piacerebbe lavorare), ma credo potrete trovare il grano in qualsiasi supermercato, assicuratevi che provenga da agricoltura biologica.


Spero di avervi dato un' idea carina, per qualsiasi domanda o curiosità contattatemi via mail, sarà un piacere rispondervi :) !!
Buon lavoro e state al calduccio!!!
Maura

lunedì 13 febbraio 2017

I posti del cuore parte 1

Credo che tutti abbiano almeno un posto del cuore, spesso legato all' infanzia, o ad un viaggio, o semplicemente legato ad uno o più ricordi.
Io ne ho più di uno di posti del cuore, e sono tutti ad una certa altezza sopra il livello del mare :). Sono nata e cresciuta in un paesino in montagna e i posti che più amo sono posti da cui si può godere di panorami bellissimi, di vista sul lago, o su qualche vallata, da un punto di vista alto comunque.
 Mi sento montanara :) che vi devo dire!


Il primo posto del cuore di cui vi parlerò è il mio paesino di origine: San Zeno di Montagna.
Non so se tutti sentano così forte il legame con le loro origini.
Quando scendo dall' auto e riesco a sentire il cinguettìo degli uccellini così nitido, respiro a fondo e mi sento semplicemente: a casa.
Credo che torneremo a vivere proprio là con mio marito quando saremo in pensione, o almeno così continuiamo a ripetere.
Non abitiamo distanti in realtà, ci basta un quarto d' ora per raggiungerlo, e lo facciamo appena possiamo, io, mio marito e i tre elfi :)...anche se la adolescente e il preadolescente sembrano non apprezzare in particolar modo ultimamente la mancanza di collegamente internet anche se si tratta solo di un paio di ore ... no comment a riguardo!




Appena fuori dal paese c'è un posticino meraviglioso chiamato in dialetto "El mont", ossia " Il monte". E' un esteso bosco di castagni e abeti. Un paradiso. Il mio paradiso perfetto.
Il contatto con la natura mi fa bene, lo avverto ogni volta che ritorniamo a casa. La libertà che una semplice passeggiata tra i castagni, mi dona, non ha prezzo.





















Senza contare che è una continua scoperta, una preziosa  raccolta di materiale per decorazioni, che se fatta con un pò di criterio, stimola la fantasia e l' ispirazione è istantanea.
Non c'è volta che non torni con un pò di pigne, con un rametto di bacche, un pezzo di legno...ma che fascino ha il legno ?! Il legno in generale intendo, i tronchi, i pali dello steccato messo insieme alla vecchia maniera, le pigne, la corteccia... parliamone! quante composizioni low cost si possono fare con pochi pezzi raccolti camminando?! Appena tornati a casa metto tutto il prezioso 'bottino' sul tavolo della veranda e non vedo l' ora di comporre, anche se la verità è che si compone da solo...un cesto, una candela e il gioco è fatto!





















Adoro il profumo del muschio,  e in autunno il profumo delle foglie umide che coprono il terreno, o il loro rumore quando sono secche e gelate ad inverno appena iniziato, mentre le calpesti, mentre cadono lente, il vento che sussurra attraverso i rami.
 Amo altrettanto vedere i primi crochi sbucare dal suolo ancora quasi gelato, e poi il sottobosco colorarsi di pallido perfetto giallo di mille piccole primule ad inizio primavera.
Ai miei figli più grandi, che da piccoli in quel bosco ci passavano tanti pomeriggi con la bici, raccontavo che quello era proprio il bosco dei cento acri. Avete presente quello di Winnie the Pooh? e per convincerli a proseguire  attraverso il bosco , facevo finta di vedere Winnie o Tigro muoversi in fondo alla stradina, o dietro un castagno e loro a bocca aperta correvano e si convincevano, come solo i bimbi sanno fare , di aver visto una finestrina nel grosso tronco laggiù, e che forse era proprio la casetta di Pimpi! E a me che è sempre piaciuto raccontare favole, veniva così facile condire il racconto con mille dettagli rassicuranti e coccolosi.
Per fortuna il piccolo elfo mi ha ridonato la gioia di inventare storie ambientate nel bosco. E' così dolce mentre pende dalle mie labbra , in attesa di sentire che torta avrà sfornato papà orso per tutti gli amici radunati nella grande quercia :)


Nel bosco c'è anche una casetta. L' aveva voluta mio padre, era il suo rifugio , il SUO posto del cuore senza ombra di dubbio! Sono certa che sia felice da lassù di vedere che la nostra piccola baita non è stata abbandonata e che anzi è ancora piena di vita !




















Lo scorso Natale è stato magico, un pò all' avventura potrebbe obiettare qualcuno, ma per chi ama questo modo autentico di vivere le cose è il massimo, pochi fronzoli, buon cibo, canzoni natalizie, la tombola e le carte, come nella migliore tradizione, il fuoco scoppiettante nel camino  e  noi! Cinque cuori in una casetta nel bosco, per un giorno o per tanti, un nido meraviglioso: il nostro!


A presto
Maura


domenica 5 febbraio 2017

Cinque cuori in un nido in affitto

 Buona domenica innanzitutto!
Approfitto della pace (apparente quanto sfuggente) di queste ore pomeridiane per tornare nella blogosfera! La verità è che ci ho preso gusto :). E' bello condividere, è bello conoscere persone con cui, a distanza di tanti kilometri, scopro avere gli stessi sogni, gli stessi pensieri, a volte la stessa età, lo stesso numero di figli :)
Fuori piove a dirotto, solo ora che il terreno è zuppo, si riesce a vedere quanto tutto sia secco dopo questo inverno freddo ma praticamente privo di pioggie. L' erba è marron, quasi fosse stata bruciata. Speriamo che le pioggie e la primavera che tra poco avanzerà, ricolorino presto tutto intorno, di quel bel verde brillante a cui siamo abituati.
Intanto io mi consolo con i bulbi a fioritura precoce. Questi giacinti sono di un profumato...!
Mi sono stati regalati da due care amiche in un pomeriggio di caffè e briochine fatte in casa. Ho preso anche dei muscari bianchi e dei bucaneve pronti a fiorire.. ma sto aspettando speranzosa di veder sbocciare anche i bulbi che ho piantato in autunno: narcisi, tulipani rosa e bianchi, anemoni e freesie. Le ultime due ahimè sono germogliate prestissimo, credo quindi che per quest' anno non avrò la soddisfazione che solo i bulbi sanno dare, vedendoli fiorire in primavera!
La pioggia , se non esageratamente prolungata, mi piace anche... mi fornisce una giustificazione molto comoda per non uscire in domeniche pigre come questa, nemmeno per una passeggiata, quindi posso starmene in salotto a ricamare un pò, guardare un film con mio marito sul divano, mentre il piccolo ci concede un'oretta di tregua; in forno le briochine stanno cuocendo, già si spande per la casa un profumino invitante che sa di vaniglia! La stufa è una cosa che adoro, è una calda compagnia a cui siamo tutti ormai abituati, credo che in una casa senza stufa o camino avremmo l' impressione costante, che manchi qualcosa. Noi siamo molto pantofolai, tutti e cinque direi! Io , mio marito, un' adolescente, un pre adolescente, un elfo pazzerello che è il piccolo di casa 5 anni ormai. Pardon SEI, tutti e sei. Posso non contare la regina indiscussa della nostra magione?!
E' lei in realtà che usufruisce maggiormente dei piaceri della stufa! Lei ci ha seguiti per più traslochi, non lamentandosi, nascondendosi magari per qualche giorno, ma poi è sempre puntualmente risbucata a scaldarci i piedi la sera :)
Se avremo fortuna assisterà anche ad un altro trasloco, mi auguro l' ultimo!!!
Qui è fantastico, se potessimo acquistare la casa dove siamo in affitto sarebbe il massimo! Io ci spero, ottimista come sono, mi concedo di fantasticarci.
Abitiamo in campagna, a cinque minuti dal lago di garda, a dieci dalla montagna , immersi nel verde e nel quasi silenzio. Dico quasi perchè comunque il fruscio lontano delle strade principali un pò si sente..vabbè non posso nemmeno pretendere troppo!Abbiamo un bel giardino dove d' estate mangiamo al fresco, un campo di olivi dove i ragazzi possono correre e giocare a pallone, un balcone grande dove tengo mille vasi e dove possiamo fare colazione già dalla primavera, una casa grande e comunque tutta per noi, non sarà nuovissima ma per noi è stata un regalo!! I programmi per una casa tutta nostra ci sono, ma come capita spesso bisogna avere la pazienza che tante cose vadano al loro posto!
L' unico dispiacere di vivere in affitto è che non si possono fare lavori e in ogni caso faresti cose che non ti potresti portare via..non mi lamento sia chiaro, ma le idee son sempre tante :) :)!!
Abbiamo uno spazio enorme anche sotto l' appartemento, dove un vecchio garage funge da taverna/laboratorio/stenditoio/locale per feste di compleanno/lavanderia e chi più ne ha più ne metta. Questo mi ha permesso di potermi esprimere come restauratrice! beh, più o meno :) poichè la maggior parte dei nostri mobili è ikea , non ho avuto paura di scartavetrarli e ridipingerli. Rigorosamente di bianco!! Ci piace molto lo stile campagnolo- provenzale- nordico-shabby...avete presente?
Mio marito non ama particolarmente lavorarci, anzi, a volte alcuni pezzi sono stati fonte di votazione: Shabbiamo o non shabbiamo?
 Come la vetrinetta qui sopra..e come potete immaginare i sì hanno vinto!!!yuppiii


Qui inoltre ho avuto la possibilità di avere lo spazio per una piccola craft room , dove confezionare i miei adorati amici di stoffa, o come li ha battezzati la mia amica Simona di Mantova :"i ciukulatini" . Questo termine ha ormai preso il posto di tutti i graziosi appellativi che usavo in precedenza. E qui infatti ho iniziato ormai due anni fa a cucire...di tutto!
 I ciukulatini riempiono e colorano allegramente casa nostra, alcuni li vendo ma da tanti non so separarmi :)!








 Chiamo questa casa "nido" perchè qui siamo una famiglia felice, ma è inteso che ogni altro posto dove fossimo tutti insieme, sarebbe comunque sempre il nostro nido. Diverso, nuovo, ma pur sempre il nostro nido sicuro e perfetto in ogni sua imperfezione! Dove c'è il cuore c'è casa. Mai son state scritte parole più vere!


 A presto!!
Maura

sabato 28 gennaio 2017

Coccole e girelle

Ciao a tutti!

Il fine settimana è il momento migliore della settimana...che novità direte voi :). Non trovate tutti che nei giorni in cui non si deve correre come pazzi e far combaciare orari, lavoro, allenamenti di calcio e quant'altro, siamo tutti delle personenmigliori? A volte mi fermo a riflettere e non capisco perchè non si possa in altri momenti della settimana riuscire a fermarsi, e respirare e avere questa serena lucidità che ho in giorni come il sabato e la domenica. La vita è troppo frenetica, per tutti sicuramente, per me in particolare. Forse sono nata in un' epoca sbagliata, o forse ho troppe cose in mente e ho il terrore di non avere tutto il tempo che mi serve per portarle a termine. Vorrei poter vivere lentamente, poter ammirare le giornate, le persone, i paesaggi.. Ma sto dicendo cose talmente ovvie, tutti lo vorremmo, lo so.
Vi capita mai di pensare che non avete parlato con abbastanza attenzione a quella tal persona fuori da scuola o che siete stati così sciocchi da aver perso l' occasione di riempirvi gli occhi dei colori di un dato panorama ad una tal ora? come se vi foste resi conto che avere sprecato un'occasione...a me capita spesso e per questo motivo, a volte mi impongo di fermarmi, di prendermi, magari quei cinque minuti necessari (a volte basta così poco), per esser certa di aver prestato sufficiente attenzione a chi e a ciò che mi scorre davanti.
Con il passare degli anni ho capito l'importanza di non "sprecare il tempo" ...i giorni, i minuti sono unici e irripetibili, quindi cerchiamo di usarne il meno possibile ad arrabbiarci a litigare a soffrire, sì , secondo me bisogna imporsi di smettere di soffrire ad un certo punto. Arrabbiarci , si sa, capita, litigare pure, siamo esseri umani, ma almeno facciamo pace in fretta, se ci serviva uno sfogo, bene, ma chiudiamo poi la porta sulla questione spiacevole e ricordiamo invece per cosa eravamo felici o appagati l' ora precedente.
Chiedo scusa ancora una volta per essermi dilungata, ma i pensieri scorrono spesso istantanei ed indipendenti, sono una persona molto riflessiva, anche istintiva a volte, piena di difetti ma sicura di avere almeno altrettanti pregi :)
Torniamo alla mia intenzione iniziale che era quella di condividere con chi avesse voglia di pasticciare un pochino, una ricetta famigliare, particolarmente amata dai miei figli e da mio marito (io non per ultima. Sono golosissima).
Questa ricetta che credo abbia origini nordiche , è diventata da tanti anni una tradizione, una vera e propria coccola per tutti noi. L' ho leggermente modificata nel tempo, e siccome ora secondo me è perfetta, ve la darò con le dosi perfezionate.
Si tratta di briochine, adatte per la colazione, ma da noi predilette per le merende autunnali e invernali, per il primo giorno di scuola ogni anno, per festeggiare compagni di ricerche pomeridiane, per consolare qualche giornata storta o per applaudire qualche piccolo successo.
Si tratta di girelle alla cannella o, come le chiama il piccolo di casa, detto anche il piccolo elfo :) :la torta-brioche!! Credo sia per il fatto che nella leccarda del forno, lievitando, le girelle si attaccano tutte formando un' enorme torta.

INGREDIENTI
360 g farina
150 g burro
1 bustina di lievito attivo secco o in alternativa un cubetto da 25 g
un pizzico di sale
180 ml latte
60 ml acqua tiepida
80 g zucchero
1 uovo
zucchero di canna
cannella in polvere
Nell' acqua tiepida sciogliete il lievito lentamente.
Nel latte sbattete leggermente l' uovo
Mettete farina,zucchero e sale insieme.
Unite il tutto e unitevi poi il burro ammordibito.
Impastate bene il tutto (io sto già chiedendo a Babbo Natale o al primo santo che dovesse passare di qui, di mettere in lista un' impastatrice, perchè son stufa di impastare a mano tutto !! )
Stendete come nella foto sopra una specie di rettangolo, aiutatevi infarinando il piano di lavoro e usate un pò di farina sopra per stendere meglio. Il composto è piuttosto morbido, eventualmente non abbiate paura ad aggiungere un pochina di farina prima di stenderlo con il mattarello.

Sciogliete un poco di burro e spennellate tutta la superficie del rettangolo...non pensate alle calorie e mettetecene di burro :)!!
Spolverate abbondantemente con zucchero di canna e cannella in polvere.
Arrotolate piegando il lato lungo del rettangolo come qui sotto
Tagliate tante girelle dello spessore di ca 3-4 cm , poi vi regolerete una seconda volta a seconda dei vostri gusti, e posizionate le girelline sulla leccarda come una scacchiera larga in modo da permettere la lievitazione.
Spennellate con altro burro fuso sopra le girelle.
Non vi preoccupate se non sono regolari o carine all' aspetto come riescono per esempio le roselline della torta di rose, è un altro tipo di impasto. State sicuri che la volta in cui le vedrete meno graziose risulteranno poi essere quelle più squisite di sempre!
Lasciatele lievitare fino a che non avranno raggiunto il doppio del loro volume.
Cuocete a 180 °C per circa 18 - 20 minuti.
Togliete dal forno, separate le singole girelle  e spolverate con zucchero a velo.
La mia mamma mi ha sempre detto che le torte vanno mangiate quando si sono raffreddate , perchè altrimenti fanno male allo stomaco, ma vi assicuro che queste girelle tiepide sono buonissime!
Questa è stata la nostra merenda del sabato, ora un pò di cucito ancora prima di cena e Elfo permettendo :), poi ci dedicheremo alla cena... o meglio ancora, tenterò di convincere mio marito a pensarci lui...;)
Se avete domande o se vi sembra abbia saltato qualche passaggio non esitate a scrivermi.

Vi saluto dalla cucina del nostro nido
Buona serata. Buone coccole.
Un abbraccio a chi impasterà le girelline per i propri figli, a chi lo farà per il proprio amore, a chi lo farà per sè stesso.
A presto
Maura

mercoledì 25 gennaio 2017

E neve fu!

Dieci giorni fa circa , finalmente è arrivata la neve!
 E' la prima volta che la vediamo scendere in questa casa, abitiamo qui da quasi due anni...
Alzarsi e trovare tutto coperto da una soffice coperta bianca è sempre una piccola magia, sembra ogni volta la prima davanti a quest'incanto. Appena alzati la luce era stranamente azzurra...

 Sarebbe stato più suggestivo con le lucine dell' albero di natale riflesse sul vetro e tutte le decorazioni ancora appese, ma non si può aver tutto, è già tanto sia arrivata!
 E' stato carino vedere la faccina del nostro bimbo più piccolo stampata sul vetro della porta finestra che da sul balcone...occhi sgranati e domande del tipo:ne arriverà ancora? Andiamo con la slitta? Facciamo il pupazzo di neve? Rifacciamo l' albero? Ma torna Babbo Natale? :) e poi  il dramma: non voglio andare all' asilo!! Aiutoooooooo. Dopo vari stratagemmi e la promessa solenne che l' avrei preso all' asilo subito dopo pranzo, siamo potuti partire! Non prima di aver scattato un po' di foto ovviamente...
Vi mostro il nido avvolto nella neve, si vede pochino , sbirciate bene la casetta gialla là in fondo
Meraviglia per il miei occhi. Sembra un paesaggio incantato... Dovrei essere abituata alla neve, perchè sono nata e cresciuta in un paesino in montagna (San Zeno di Montagna VR), e anche se negli ultimi anni non se n'è vista molta nemmeno là, quando ero piccina rimaneva a lungo tutt'intorno, senza contare che eravamo una famiglia  di sciatori e ho trascorso lunghi mesi di innumerevoli pomeriggi a sciare sulle piste di quella che allora, era una stazione sciistica molto frequentata 'Costabella'.. un paradiso per chi ama la montagna! Ma ve ne parlerò un' altra volta, mi dilungo sempre abbiate pazienza!!
Il giardino , che in questo periodo ovviamente non offre un granchè, è tutt' un tratto diventato qualcosa di affascinante...la corona di abete che mi sono concessa di tenere sul cancelletto d'entrata , nonostrante il Natale sia ormai passato, ha finalmente avuto il suo momento, coperta di neve .
Nel pomeriggio , come da programma , pupazzo e slittate su e giù per la collina, anche se di neve non ce n'era poi così tanta, per un bimbo di quasi cinque anni, probabilmente è un divertimento unico!
Rientrati non c'è rimasto che mettere ad asciugare tutto davanti alla stufa e concederci una cioccolata calda...come avremmo potuto rinunciarvi?! Le tradizioni non si discutono|;)
C'era in casa qualcuno però, a cui la neve non ha cambiato la giornata, se non per il fatto di farle avvertire il bisogno di stare incollata alla stufa tutto il tempo...sospettiamo addirittura che non abbia nemmeno mangiato, poichè rientrati, era nella medesima posizione di quando siamo usciti il mattino presto : la nostra micia, sua maestà Nutella !
Una volpe di gatto, nostra compagna di vita da circa dieci anni. Un peluche/soprammobile che non si fila nessuno fino a tarda sera, quando sul divano restiamo in tranquillità soli io e mio marito.
Quant'è suggestivo lo spettacolo della luce che cala nel tardo pomeriggio, con il bagliore della neve fuori dalle finestre, accendo qualche candela, nel brucia essenze qualche goccia di olio essenziale di pino cembro, la tazza della cioccolata calda che mi riscalda le mani ancora gelate, il fuoco nella stufa, i cartoni animati che cullano un bambino sfinito dalle corse nella neve e tutti gli abitanti del nido ritornano, al sicuro, nel nido caldo... cos' altro potrei volere? What else, dice Clooney..NOTHING ..la nostra vita scorre semplice per il momento , non priva di intoppi e giornate spesso caotiche, ma è perfetta così com'è, e voglio godere e gioire di giornate come queste, fatte di cose semplicissime.
A volte vorrei solo rallentare..vorrei che i ragazzi crescessero più lentamente, ma è la vita...
A presto
Maura