sabato 28 gennaio 2017

Coccole e girelle

Ciao a tutti!

Il fine settimana è il momento migliore della settimana...che novità direte voi :). Non trovate tutti che nei giorni in cui non si deve correre come pazzi e far combaciare orari, lavoro, allenamenti di calcio e quant'altro, siamo tutti delle personenmigliori? A volte mi fermo a riflettere e non capisco perchè non si possa in altri momenti della settimana riuscire a fermarsi, e respirare e avere questa serena lucidità che ho in giorni come il sabato e la domenica. La vita è troppo frenetica, per tutti sicuramente, per me in particolare. Forse sono nata in un' epoca sbagliata, o forse ho troppe cose in mente e ho il terrore di non avere tutto il tempo che mi serve per portarle a termine. Vorrei poter vivere lentamente, poter ammirare le giornate, le persone, i paesaggi.. Ma sto dicendo cose talmente ovvie, tutti lo vorremmo, lo so.
Vi capita mai di pensare che non avete parlato con abbastanza attenzione a quella tal persona fuori da scuola o che siete stati così sciocchi da aver perso l' occasione di riempirvi gli occhi dei colori di un dato panorama ad una tal ora? come se vi foste resi conto che avere sprecato un'occasione...a me capita spesso e per questo motivo, a volte mi impongo di fermarmi, di prendermi, magari quei cinque minuti necessari (a volte basta così poco), per esser certa di aver prestato sufficiente attenzione a chi e a ciò che mi scorre davanti.
Con il passare degli anni ho capito l'importanza di non "sprecare il tempo" ...i giorni, i minuti sono unici e irripetibili, quindi cerchiamo di usarne il meno possibile ad arrabbiarci a litigare a soffrire, sì , secondo me bisogna imporsi di smettere di soffrire ad un certo punto. Arrabbiarci , si sa, capita, litigare pure, siamo esseri umani, ma almeno facciamo pace in fretta, se ci serviva uno sfogo, bene, ma chiudiamo poi la porta sulla questione spiacevole e ricordiamo invece per cosa eravamo felici o appagati l' ora precedente.
Chiedo scusa ancora una volta per essermi dilungata, ma i pensieri scorrono spesso istantanei ed indipendenti, sono una persona molto riflessiva, anche istintiva a volte, piena di difetti ma sicura di avere almeno altrettanti pregi :)
Torniamo alla mia intenzione iniziale che era quella di condividere con chi avesse voglia di pasticciare un pochino, una ricetta famigliare, particolarmente amata dai miei figli e da mio marito (io non per ultima. Sono golosissima).
Questa ricetta che credo abbia origini nordiche , è diventata da tanti anni una tradizione, una vera e propria coccola per tutti noi. L' ho leggermente modificata nel tempo, e siccome ora secondo me è perfetta, ve la darò con le dosi perfezionate.
Si tratta di briochine, adatte per la colazione, ma da noi predilette per le merende autunnali e invernali, per il primo giorno di scuola ogni anno, per festeggiare compagni di ricerche pomeridiane, per consolare qualche giornata storta o per applaudire qualche piccolo successo.
Si tratta di girelle alla cannella o, come le chiama il piccolo di casa, detto anche il piccolo elfo :) :la torta-brioche!! Credo sia per il fatto che nella leccarda del forno, lievitando, le girelle si attaccano tutte formando un' enorme torta.

INGREDIENTI
360 g farina
150 g burro
1 bustina di lievito attivo secco o in alternativa un cubetto da 25 g
un pizzico di sale
180 ml latte
60 ml acqua tiepida
80 g zucchero
1 uovo
zucchero di canna
cannella in polvere
Nell' acqua tiepida sciogliete il lievito lentamente.
Nel latte sbattete leggermente l' uovo
Mettete farina,zucchero e sale insieme.
Unite il tutto e unitevi poi il burro ammordibito.
Impastate bene il tutto (io sto già chiedendo a Babbo Natale o al primo santo che dovesse passare di qui, di mettere in lista un' impastatrice, perchè son stufa di impastare a mano tutto !! )
Stendete come nella foto sopra una specie di rettangolo, aiutatevi infarinando il piano di lavoro e usate un pò di farina sopra per stendere meglio. Il composto è piuttosto morbido, eventualmente non abbiate paura ad aggiungere un pochina di farina prima di stenderlo con il mattarello.

Sciogliete un poco di burro e spennellate tutta la superficie del rettangolo...non pensate alle calorie e mettetecene di burro :)!!
Spolverate abbondantemente con zucchero di canna e cannella in polvere.
Arrotolate piegando il lato lungo del rettangolo come qui sotto
Tagliate tante girelle dello spessore di ca 3-4 cm , poi vi regolerete una seconda volta a seconda dei vostri gusti, e posizionate le girelline sulla leccarda come una scacchiera larga in modo da permettere la lievitazione.
Spennellate con altro burro fuso sopra le girelle.
Non vi preoccupate se non sono regolari o carine all' aspetto come riescono per esempio le roselline della torta di rose, è un altro tipo di impasto. State sicuri che la volta in cui le vedrete meno graziose risulteranno poi essere quelle più squisite di sempre!
Lasciatele lievitare fino a che non avranno raggiunto il doppio del loro volume.
Cuocete a 180 °C per circa 18 - 20 minuti.
Togliete dal forno, separate le singole girelle  e spolverate con zucchero a velo.
La mia mamma mi ha sempre detto che le torte vanno mangiate quando si sono raffreddate , perchè altrimenti fanno male allo stomaco, ma vi assicuro che queste girelle tiepide sono buonissime!
Questa è stata la nostra merenda del sabato, ora un pò di cucito ancora prima di cena e Elfo permettendo :), poi ci dedicheremo alla cena... o meglio ancora, tenterò di convincere mio marito a pensarci lui...;)
Se avete domande o se vi sembra abbia saltato qualche passaggio non esitate a scrivermi.

Vi saluto dalla cucina del nostro nido
Buona serata. Buone coccole.
Un abbraccio a chi impasterà le girelline per i propri figli, a chi lo farà per il proprio amore, a chi lo farà per sè stesso.
A presto
Maura

mercoledì 25 gennaio 2017

E neve fu!

Dieci giorni fa circa , finalmente è arrivata la neve!
 E' la prima volta che la vediamo scendere in questa casa, abitiamo qui da quasi due anni...
Alzarsi e trovare tutto coperto da una soffice coperta bianca è sempre una piccola magia, sembra ogni volta la prima davanti a quest'incanto. Appena alzati la luce era stranamente azzurra...

 Sarebbe stato più suggestivo con le lucine dell' albero di natale riflesse sul vetro e tutte le decorazioni ancora appese, ma non si può aver tutto, è già tanto sia arrivata!
 E' stato carino vedere la faccina del nostro bimbo più piccolo stampata sul vetro della porta finestra che da sul balcone...occhi sgranati e domande del tipo:ne arriverà ancora? Andiamo con la slitta? Facciamo il pupazzo di neve? Rifacciamo l' albero? Ma torna Babbo Natale? :) e poi  il dramma: non voglio andare all' asilo!! Aiutoooooooo. Dopo vari stratagemmi e la promessa solenne che l' avrei preso all' asilo subito dopo pranzo, siamo potuti partire! Non prima di aver scattato un po' di foto ovviamente...
Vi mostro il nido avvolto nella neve, si vede pochino , sbirciate bene la casetta gialla là in fondo
Meraviglia per il miei occhi. Sembra un paesaggio incantato... Dovrei essere abituata alla neve, perchè sono nata e cresciuta in un paesino in montagna (San Zeno di Montagna VR), e anche se negli ultimi anni non se n'è vista molta nemmeno là, quando ero piccina rimaneva a lungo tutt'intorno, senza contare che eravamo una famiglia  di sciatori e ho trascorso lunghi mesi di innumerevoli pomeriggi a sciare sulle piste di quella che allora, era una stazione sciistica molto frequentata 'Costabella'.. un paradiso per chi ama la montagna! Ma ve ne parlerò un' altra volta, mi dilungo sempre abbiate pazienza!!
Il giardino , che in questo periodo ovviamente non offre un granchè, è tutt' un tratto diventato qualcosa di affascinante...la corona di abete che mi sono concessa di tenere sul cancelletto d'entrata , nonostrante il Natale sia ormai passato, ha finalmente avuto il suo momento, coperta di neve .
Nel pomeriggio , come da programma , pupazzo e slittate su e giù per la collina, anche se di neve non ce n'era poi così tanta, per un bimbo di quasi cinque anni, probabilmente è un divertimento unico!
Rientrati non c'è rimasto che mettere ad asciugare tutto davanti alla stufa e concederci una cioccolata calda...come avremmo potuto rinunciarvi?! Le tradizioni non si discutono|;)
C'era in casa qualcuno però, a cui la neve non ha cambiato la giornata, se non per il fatto di farle avvertire il bisogno di stare incollata alla stufa tutto il tempo...sospettiamo addirittura che non abbia nemmeno mangiato, poichè rientrati, era nella medesima posizione di quando siamo usciti il mattino presto : la nostra micia, sua maestà Nutella !
Una volpe di gatto, nostra compagna di vita da circa dieci anni. Un peluche/soprammobile che non si fila nessuno fino a tarda sera, quando sul divano restiamo in tranquillità soli io e mio marito.
Quant'è suggestivo lo spettacolo della luce che cala nel tardo pomeriggio, con il bagliore della neve fuori dalle finestre, accendo qualche candela, nel brucia essenze qualche goccia di olio essenziale di pino cembro, la tazza della cioccolata calda che mi riscalda le mani ancora gelate, il fuoco nella stufa, i cartoni animati che cullano un bambino sfinito dalle corse nella neve e tutti gli abitanti del nido ritornano, al sicuro, nel nido caldo... cos' altro potrei volere? What else, dice Clooney..NOTHING ..la nostra vita scorre semplice per il momento , non priva di intoppi e giornate spesso caotiche, ma è perfetta così com'è, e voglio godere e gioire di giornate come queste, fatte di cose semplicissime.
A volte vorrei solo rallentare..vorrei che i ragazzi crescessero più lentamente, ma è la vita...
A presto
Maura